Google introduce la generazione di immagini nella sua "Search Generative Experience".

15 ottobre 2023

La Search Generative Experience (SGE) di Google sta lanciando una funzione che consente agli utenti di generare immagini a partire da richieste di testo.

A maggio, Google annunciato ha annunciato l'introduzione di miglioramenti dell'intelligenza artificiale generativa in Google Search.

Gli utenti che hanno aderito all'SGE tramite i Search Labs di Google devono semplicemente digitare una query nella barra di ricerca di Google per attivare la funzione.

A sua volta, verranno presentate diverse immagini basate sulla richiesta data. Inoltre, quando si utilizza Google Images, potrebbe apparire un'opzione che incoraggia gli utenti a produrre immagini basate sulla loro ricerca.

Ad esempio, una dimostrazione dell'uso di questo strumento ha mostrato le immagini generate dalla richiesta "disegna l'immagine di un capibara che indossa un cappello da chef e prepara la colazione". 

Google ha integrato le richieste di immagini direttamente in Search. Fonte: Google.

Hema Budaraju di Google ha sottolineato che la società è per garantire che lo strumento non produca immagini che violino la politica di uso proibito dell'IA generativa di Google.

Inoltre, tutte le immagini generate saranno contrassegnate da metadati e watermark che ne indicano l'origine AI. Secondo Budaraju, le immagini create con SGE "avranno un'etichettatura dei metadati e una filigrana incorporata per indicare che sono state create dall'IA".

In questa fase, non saranno prodotte immagini che ritraggono volti realistici o di personaggi famosi e lo strumento sarà accessibile solo ai maggiori di 18 anni.

Sebbene Google sia il leader dei motori di ricerca, è in ritardo rispetto all'integrazione DALL-3 di Bing per questa specifica funzione AI. Microsoft ha il servizio dei modelli di punta di OpenAI, mentre Imagen di Google non è all'altezza. 

Il lancio pubblico di Imagen continuerà per il momento su base opt-in e principalmente per i parlanti di lingua inglese negli Stati Uniti.

Si tratta di una mossa logica da parte di Google, che mantiene ancora il controllo del settore della ricerca, mentre Microsoft è il suo unico concorrente realistico. Google teme che l'intelligenza artificiale generativa possa avere un impatto sul traffico di ricerca e, di conseguenza, sul traffico pubblicitario e sulle vendite.

Ad oggi, le offerte di IA generativa di Google sono alquanto periferiche, ma si mormora che sia in corso un nuovo e potente progetto. soprannominato Progetto Gemini

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Sam Jeans

Sam è uno scrittore di scienza e tecnologia che ha lavorato in diverse startup di intelligenza artificiale. Quando non scrive, lo si può trovare a leggere riviste mediche o a scavare tra scatole di dischi in vinile.

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