Adobe ha presentato una nuova generazione di strumenti all'avanguardia per l'editing delle immagini con intelligenza artificiale per Creative Cloud, grazie al nuovo modello Firefly Image 2.
Presentato all'ultima conferenza di Adobe Max, il nuovo e raffinato Modello Firefly Image 2 è una forma evoluta del suo predecessore di 5 mesi, Firefly.
Il modello può creare immagini più realistiche evidenziando dettagli intricati come i pori della pelle umana o i sottili giochi di luce sul fogliame.
Abode sta integrando l'AI anche in Adobe Illustrator ed Express: gli utenti possono ora richiedere la creazione di vettori in Illustrator e di modelli in Express. Il modello Firefly Vector consente di creare grafica vettoriale e modelli di "qualità umana".
Adobe ha inoltre perfezionato Riempimento generativoche garantisce che il nuovo modello produca immagini di qualità superiore e realistiche.
Firefly 2 è anche in grado di gestire efficacemente la profondità di campo, facendo apparire le immagini risultanti ancora più convincenti.
Inoltre, l'intelligenza artificiale è ora in grado di identificare simboli culturali e punti di riferimento significativi. Gli utenti possono regolare le impostazioni delle foto, dalla sfocatura del movimento al campo visivo.
Adobe afferma di aver integrato un totale di circa 100 nuove funzionalità di intelligenza artificiale nella sua suite di software.
Progetto Polvere di stelle
Uno dei punti salienti della nuova suite di offerte AI di Adobe è il "Project Stardust", parallelo alla Gomma magica di Google, che rileva gli elementi indesiderati nelle foto, come i photobombers o le linee elettriche, in modo che gli utenti possano rimuoverli senza problemi.
Abode definisce Project Stardust un "motore di editing consapevole degli oggetti", che consente alle persone di modificare le immagini in modo intelligente con poca esperienza.
Project Stardust è in grado di rilevare e manipolare gli oggetti nelle foto, arrivando persino a rimuovere le ombre e a sostituire il vuoto con pixel realistici generati dall'intelligenza artificiale.
Inoltre, Stardust consentirà agli utenti di identificare gli oggetti nelle immagini utilizzando indicazioni di testo. Il software consente anche di ridimensionare e ricolorare gli oggetti nelle foto, sempre con l'ausilio di indicazioni testuali.
Adobe spara per la trasparenza
Adobe ha ripetutamente affermato che i suoi modelli sono addestrati sulla libreria Stock di Adobe e non su opere protette da copyright.
Sebbene l'entità dei dati di addestramento del modello AI di Adobe non sia stata rivelata, si ipotizza che possa essere limitata dalle poche immagini disponibili, soprattutto se paragonata ai vasti volumi di dati che alimentano altri modelli AI popolari.
Questo potrebbe finire per appesantirli se continueranno ad aggiornare i loro strumenti.
Inoltre, Adobe ha sostenuto la causa della trasparenza. L'azienda ha lanciato un'"icona della trasparenza", che sarà visibile sui contenuti realizzati con l'intelligenza artificiale.
Questa icona dovrebbe essere allegata alle immagini create con tutte le principali piattaforme Adobe e si parla già di integrarla in altri servizi come Bing Image Generator di Microsoft.
Adobe ha sviluppato il simbolo in collaborazione con la Coalition for Content Provenance and Authenticity (C2PA), con l'obiettivo di creare standard tecnici per la verifica della fonte e della provenienza dei contenuti generati dall'intelligenza artificiale attraverso watermark e metadati.