Donald Trump ha pubblicato sui social media dei falsi generati dall'intelligenza artificiale di Taylor Swift e dei suoi fan, nel tentativo apparente di far credere che avessero appoggiato la sua candidatura alla presidenza degli Stati Uniti.
Man mano che i generatori di immagini AI forniscono immagini sempre più realistiche, sta diventando quasi impossibile distinguere un'immagine autentica da una falsa AI. La maggior parte degli strumenti per la generazione di immagini, come DALL-E e Midjourney, hanno delle barriere di allineamento che impediscono agli utenti di generare immagini di personaggi famosi o politici.
Grok 2 utilizza il modello FLUX.1 di Black Forest Labs, ed è molto meno inibito. Trump ha condiviso sulla sua piattaforma Truth Social diversi falsi di AI che mostrano i fan di Taylor Swift, noti come Swifties, con indosso le magliette "Swifties for Trump".
Ha anche condiviso un'immagine di Taylor Swift che sembra incoraggiare gli elettori a votare per Trump. Mentre alcune delle immagini sono apparse con un tag "satira", Trump ha commentato "Accetto!" senza chiarire se ritenesse le immagini satira o reali.
Trump ha anche postato un'immagine di Kamala Harris che si rivolge a un raduno comunista, anche se, con questa immagine, è più evidente che è stata generata dall'intelligenza artificiale.
Swift non ha appoggiato pubblicamente né Trump né Harris, ma in passato ha criticato Trump. Inoltre, non ha ancora commentato i post di Trump, ma è improbabile che sia una fan dei falsi di AI dopo il immagini esplicite generate dall'intelligenza artificiale di lei è emersa all'inizio dell'anno.
La scorsa settimana Trump ha pubblicato su X un video generato dall'intelligenza artificiale che mostra lui ed Elon Musk mentre ballano. Il video non è eccezionale e il suo intento umoristico è evidente. Tuttavia, quando le piattaforme di social media non insistono sull'etichettatura dei contenuti falsi, si dà a persone come Trump la possibilità di difendere i post in cui l'intento è meno evidente: "Stavo solo scherzando".
- Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 15 agosto 2024
I politici possono seminare dubbi semplicemente definendo "falsi" i contenuti che non gradiscono. All'inizio di questo mese, Trump ha affermato che una foto che mostrava migliaia di sostenitori presenti a un comizio elettorale tenuto dalla Harris e dal suo compagno di corsa Tim Walz era stata generata dall'intelligenza artificiale.
In un post su Truth Social, Trump ha dichiarato: "Qualcuno ha notato che Kamala ha imbrogliato all'aeroporto?... Non c'era nessuno sull'aereo e lei ha fatto l'A.I. e ha mostrato un'enorme 'folla' di cosiddetti seguaci, MA NON ESISTONO!".
Che ci creda o meno non sembra avere importanza. Il fatto che i generatori di immagini AI siano così validi ha fatto sì che Internet sia inondata di persone che si schierano da entrambi i lati dell'argomento fake vs true.
I politici hanno una reputazione duramente guadagnata di essere parsimoniosi con la verità, e Trump non ha certo il monopolio su questo. L'intelligenza artificiale ha solo reso molto più facile per i politici plasmare le convinzioni del loro elettorato.