Le principali aziende statunitensi di IA e gli esperti cinesi di IA hanno condotto discussioni riservate incentrate sulla sicurezza dell'IA.
Queste discussioni, che hanno avuto luogo a Ginevra, in Svizzera, dimostrano un raro caso di cooperazione tra le due potenze globali, soprattutto alla luce delle tensioni geopolitiche che si stanno intensificando per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale.
Le società OpenAI, Anthropic e Cohere, in rappresentanza degli Stati Uniti, hanno partecipato insieme ai delegati cinesi della Tsinghua University e di altre entità statali cinesi, secondo il Financial Times.
Questi raduni, che si terranno a luglio e ottobre 2023, non sono stati resi noti fino ad ora.
Secondo gli addetti ai lavori, le principali aziende cinesi di IA, come ByteDance, Tencent e Baidu, non hanno partecipato ai colloqui, mentre Google DeepMind è stata informata ma non ha partecipato.
Le discussioni hanno esplorato la cooperazione tecnica e le proposte politiche, che potrebbero confluire in forum internazionali come la riunione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU sull'IA e la Conferenza delle Nazioni Unite sull'IA. Vertice sull'intelligenza artificiale del Regno Unito, al quale la Cina è stata invitata.
I dialoghi tra le potenze dovrebbero affrontare i potenziali rischi posti dall'IA, come la diffusione della disinformazione e la disgregazione della società, e promuovere gli investimenti nella ricerca dedicata alla sicurezza dell'IA.
Un partecipante senza nome ai colloqui ha descritto: "Non c'è modo di stabilire standard internazionali sulla sicurezza e l'allineamento dell'IA senza un accordo tra questo gruppo di attori. E se sono d'accordo, è molto più facile coinvolgere gli altri".
La Cina e gli Stati Uniti si stanno scontrando sulla scena geopolitica, con il Gli Stati Uniti aumentano le restrizioni commerciali al fine di limitare l'acquisto di hardware AI di fascia alta. L'obiettivo è mantenere la Cina indietro di generazioni rispetto agli Stati Uniti.
Sebbene la Cina non abbia aderito a tutte le iniziative multilaterali per la sicurezza dell'IA, ha espresso un sentimento di collaborazione, con l'ambasciata cinese nel Regno Unito che ha dichiarato: "La Cina sostiene gli sforzi per discutere la governance dell'IA e sviluppare quadri, norme e standard necessari basati su un ampio consenso".
Secondo il Financial Times, i colloqui sono stati mediati dal Gruppo Shaikh, un'organizzazione di mediazione privata con esperienza nella negoziazione di conflitti diplomatici.
Il successo di questi incontri ha presumibilmente favorito i futuri dialoghi incentrati sull'allineamento dei sistemi di IA ai codici legali e alle norme e ai valori della società.
La regolamentazione dell'IA dovrà certamente essere uno sforzo coordinato, ma in definitiva sappiamo poco dell'esito di questi colloqui.