OpenAI in trattative segrete con la Corea, mentre Sam Altman dà la caccia ai chip

30 gennaio 2024

L'amministratore delegato di OpenAI Sam Altman si è recato in Corea del Sud per incontrare i massimi dirigenti di Samsung Electronics e SK Group, perseguendo la sua visione di portare la produzione di chip AI all'interno dell'azienda.

Altman sta corteggiando gli investitori per raccogliere miliardi di dollari per creare una rete di impianti di produzione di chip in modo che OpenAI possa produrre i propri chip AI. I lunghi tempi di consegna di Nvidia e la crescente domanda globale di chip AI sono alla base della strategia di OpenAI.

Una cosa è raccogliere fondi per una fabbrica di chip, un'altra è avere la tecnologia da inserire nei chip. Una delle parti fondamentali dell'architettura dei chip AI ad alte prestazioni è la memoria ad alta larghezza di banda (HBM). Una versione avanzata di questa memoria, l'HBM3, è la salsa segreta di GPU H200 di NVIDIA.

Samsung e SK detengono la quota di mercato più alta al mondo della tecnologia HBM, con le due aziende che forniranno 90% dell'offerta globale nel 2023.

Altman ha incontrato Kye Hyun Kyung, CEO di Samsung Electronics Device Solutions, il presidente di SK Group Tae-won Chey e il presidente di SK Hynix Kwak Noh-Jung.

Altman era in trattative per procurarsi la HBM da queste società e per esplorare la possibilità di attrarre investimenti per il suo progetto di fabbricazione di chip.

All'inizio del mese, Altman ha incontrato Taiwan Semiconductor Manufacturing Co (TSMC) per discutere di una partnership per la produzione di chip che aiuti OpenAI a liberarsi dalla sua dipendenza da NVIDIA.

La passione di Altman per la produzione di chip è condivisa dalle autorità statunitensi, che vedono un rischio sostanziale nella dipendenza del settore tecnologico americano dai chip prodotti quasi esclusivamente a Taiwan. Questa catena di approvvigionamento è estremamente vulnerabile alla geopolitica cinese.

Se Altman si assicurerà finanziamenti sufficienti e partnership per la condivisione della proprietà intellettuale, OpenAI potrebbe diventare un leader sia nel software che nell'hardware dell'IA.

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Eugene van der Watt

Eugene proviene da un background di ingegneria elettronica e ama tutto ciò che è tecnologico. Quando si prende una pausa dal consumo di notizie sull'intelligenza artificiale, lo si può trovare al tavolo da biliardo.

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