Scarlett Johansson ha intentato una causa contro un'applicazione di intelligenza artificiale che ha utilizzato la sua immagine e il suo nome in una promozione di intelligenza artificiale non autorizzata.
La controversa promozione di 22 secondi, diffusa su X, è opera di un'applicazione di generazione di immagini nota come Lisa AI: 90's Yearbook & Avatar. Il programma incorporava anche filmati autentici della Johansson.
In risposta all'uso non autorizzato dell'immagine della Johansson, i suoi rappresentanti hanno informato Varietà che non ha alcun legame con la suddetta società e che hanno intrapreso le necessarie azioni legali dopo la scoperta dell'annuncio il 28 ottobre.
"Non prendiamo queste cose alla leggera. Come nostra consuetudine in queste circostanze, affronteremo la questione con tutti i rimedi legali a nostra disposizione", ha dichiarato il suo avvocato, Kevin Yorn, a Variety.
Il video inizia con un dietro le quinte che mostra la Johansson sul set del film Marvel "Black Widow", dicendo: "Come va ragazzi? Sono Scarlett e voglio che veniate con me...".
Segue una transizione a foto sintetizzate dall'intelligenza artificiale con le sue sembianze. Una voce fuori campo che imita la Johansson promuove poi l'applicazione: "Non si limita solo agli avatar. Puoi anche creare immagini con testi e persino i tuoi video AI. Penso che non dovreste perdervela".
Il disclaimer che accompagna la pubblicità chiarisce che: "Immagini prodotte da Lisa AI. Non ha nulla a che fare con questa persona".
L'annuncio è stato poi ritirato. Molteplici applicazioni di Lisa AI sono ancora accessibili su App Store e Google Play.
Diverse celebrità hanno denunciato pubblicamente l'uso di AI deep fakes, tra cui Tom Hanksche ha messo in guardia i suoi follower da una pubblicità di un piano dentistico che utilizzava una sua immagine generata dall'intelligenza artificiale: "Attenzione! ... non ho nulla a che fare con questo".
La Johansson ha già affrontato problemi simili in passato. Nel 2018 ha affrontato l'uso non autorizzato della sua immagine in "deepfakes", come riportato dal Washington Post. "Nulla può impedire a qualcuno di tagliare e incollare la mia immagine o quella di chiunque altro su un altro corpo e di farla apparire inquietantemente realistica come desidera", ha osservato.
Ha inoltre sottolineato la mancanza di regolamentazione di Internet, descrivendolo come un "abisso che rimane virtualmente senza legge", con le politiche statunitensi che forniscono solo una portata legale limitata.
I deep fake legati all'intelligenza artificiale sono un prodotto sinistro della tecnologia, di cui si è discusso ampiamente in occasione del recente vertice sulla sicurezza dell'intelligenza artificiale nel Regno Unito.
In vista delle elezioni americane del prossimo anno, molti temono che le falsificazioni profonde possano influenzare i comportamenti di voto, cosa che potrebbe essere già avvenuta nelle elezioni americane. recenti elezioni slovacche.