Lo sciopero degli attori di Hollywood si conclude con un accordo atteso a breve

9 novembre 2023

SAG-AFTRA

Lo sciopero degli attori di Hollywood sembra destinato a concludersi a breve, anche se le specifiche dell'"accordo provvisorio" non sono state rese note. 

Dopo un lungo e teso periodo di trattative, la Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA) ha raggiunto uno storico accordo con l'Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP), ponendo di fatto fine a 118 giorni di sciopero.

Il sindacato degli attori, rappresentato da un comitato della SAG, ha approvato l'accordo mercoledì, con l'intenzione di porre ufficialmente fine allo sciopero giovedì mattina.

I dettagli dell'accordo provvisorio non sono ancora stati resi noti, ma si prevede che venerdì saranno sottoposti all'approvazione del consiglio nazionale del sindacato.

Hollywood è stata teatro di uno sciopero piuttosto singolare, che ha tenuto sotto i riflettori l'industria cinematografica nonostante il blocco dei lavori.

Lo sciopero è stata caratterizzata da picchetti davanti alle sedi dei principali studios come Netflix, Disney e Warner Bros, con diversi scontri di alto profilo su questioni riguardanti il ruolo dell'IA nelle performance degli attori e la ricerca di pagamenti residui per i servizi di streaming. 

Alla notizia dell'imminente accordo, gli attori si sono riversati sui loro account di social media per annunciare il successo dello sciopero.

L'uso dell'IA generativa è diventato un argomento centrale, in quanto gli studios avevano hanno proposto la loro "proposta finale" che la SAG ha contestato, consentirebbe comunque la ricreazione digitale degli artisti utilizzando la tecnologia AI.

A seguito di intense discussioni e di proteste da parte dell'opinione pubblica, la proposta di modifica del linguaggio relativo all'IA sembra aver soddisfatto alcune delle preoccupazioni degli attori. Anche in questo caso, i dettagli precisi di questi aggiustamenti rimangono sconosciuti. 

Il precedente sciopero della Writers Guild of America (WGA) ha evidenziato la lotta dell'industria per adattarsi all'era moderna, dove lo streaming domina e l'intelligenza artificiale minaccia la cinematografia tradizionale.

Quando la WGA si è unita alla SAG-AFTRA, l'industria cinematografica e televisiva statunitense si è completamente bloccata, causando difficoltà economiche ai lavoratori. 

Ora, con la conclusione di entrambi gli scioperi, l'ottimismo affiora a Hollywood. Le produzioni bloccate dallo sciopero, compresi progetti di alto profilo come "Il Gladiatore 2" e "Andor", sono destinate a riprendere. Shawn Levy, il regista del prossimo film "Deadpool", ha espresso la sua disponibilità a continuare le riprese.

Per quanto riguarda le implicazioni più ampie di questo accordo, molti all'interno del settore esprimono sollievo e speranza, almeno nel breve termine. 

La svolta nelle trattative indica che Hollywood può di nuovo operare alla massima capacità. Dal personale di base alle star come George Clooney e Margot Robbie, gli attori si sono mobilitati per un accordo equo, esprimendo solidarietà contro la sostituzione dei posti di lavoro dell'IA. 

Questo accordo non è quindi solo una vittoria per gli attori, ma anche un sollievo per le molte altre professioni che contribuiscono al processo di produzione cinematografica.

Sarebbe forse prudente trattenere i festeggiamenti fino alla ratifica dell'accordo finale, ma sembra che lo spettacolo stia per continuare. 

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Sam Jeans

Sam è uno scrittore di scienza e tecnologia che ha lavorato in diverse startup di intelligenza artificiale. Quando non scrive, lo si può trovare a leggere riviste mediche o a scavare tra scatole di dischi in vinile.

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