Un dirigente di Google sottolinea l'importanza di "azzeccare l'IA".

17 ottobre 2023

Google AI

Matt Brittin, presidente di Google per l'Europa, il Medio Oriente e l'Africa, ha sottolineato che l'IA è "troppo importante per non essere messa a punto".

Brittin ha parlato del potenziale dell'IA per "enormi scoperte" in vari settori, nel contesto di un dibattito globale in corso per valutare i rischi e i vantaggi della tecnologia.

Le sue osservazioni sono state fatte mentre Google ha avviato una partnership di ricerca congiunta con l'Università di Cambridge nel Regno Unito. Grazie a questa collaborazione, Google sosterrà il nuovo Centro per l'intelligenza artificiale ispirata all'uomo dell'Università. 

Qui, esperti di Cambridge e Google lavoreranno insieme per costruire soluzioni innovative di intelligenza artificiale per problemi pratici e teorici di robotica, sanità e cambiamenti climatici.

Il professor Zoubin Ghahramani, vicepresidente della ricerca di Google DeepMind e professore di ingegneria dell'informazione all'Università di Cambridge, ha aggiunto che la ricerca del nuovo centro potrebbe affrontare in modo significativo le sfide climatiche.

Ha sottolineato il potenziale dell'IA nell'ottimizzare le traiettorie di volo per diminuire le scie, ad esempio, un progetto recente di DeepMind

"Potrebbe non sembrare un uso ovvio, ma in realtà è molto utile per affrontare l'impatto dei viaggi aerei", ha detto il professor Ghahramani.

Brittin ha osservato la BBCSe riusciamo a farlo bene, potrebbero esserci enormi progressi nella salute, il potenziale per un'energia pulita e illimitata e una società in cui tutti hanno opportunità grazie all'istruzione e a strumenti potenti e intelligenti".

Brittin ha anche ricordato il percorso di Google verso la sostenibilità: "Sono entrato in azienda nel 2007, ed è stato l'anno in cui siamo diventati carbon neutral - siamo diventati uno dei maggiori acquirenti di energie rinnovabili al mondo". 

Alcuni critici sostengono che la rivoluzione dell'IA, in cui Google gioca un ruolo significativo, potrebbe avere impatti ambientali dannosi, paragonandola a "un'enorme industria estrattiva per il 21° secolo".

Le preoccupazioni sono in aumento, in particolare con uno studio che suggerisce che la crescita del settore dell'intelligenza artificiale potrebbe presto eguagliare il consumo di energia di un'azienda. paesi grandi come i Paesi Bassi

Gli altri rischi sono molteplici, da L'intelligenza artificiale si rivolta contro i suoi creatori a dislocazione del lavoro e democrazie in erosione

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Sam Jeans

Sam è uno scrittore di scienza e tecnologia che ha lavorato in diverse startup di intelligenza artificiale. Quando non scrive, lo si può trovare a leggere riviste mediche o a scavare tra scatole di dischi in vinile.

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