Il gigante tecnologico cinese Baidu ha lanciato giovedì il suo ChatGPT-like ERNIE Bot, con l'obiettivo di sfruttare la corsa all'oro dell'intelligenza artificiale a livello globale.
Il governo cinese recentemente autorizzato diverse aziende per lanciare le tecnologie di IA ad uso pubblico.
La Cina ha iniziato lentamente la corsa verso la supremazia dell'intelligenza artificiale, principalmente perché Xi Jinping mandato che tutti gli strumenti devono essere esaminati dall'Amministrazione del Cyberspazio del Paese prima di essere resi pubblici. Questo processo contribuisce a garantire che gli strumenti siano in linea con lo status quo politico e i valori sociali della Cina.
Il chatbot di Baidu è stato analizzato dell'Agence France-Presse (AFP), che ha scoperto che offre risposte altamente censurate e approvate dallo Stato a domande su argomenti tabù.
Alla domanda dell'AFP sullo status di Taiwan, ERNIE ha dichiarato: "Taiwan fa parte del territorio sacro della Repubblica Popolare Cinese. La sovranità e l'integrità territoriale della Cina non possono essere violate o divise".
Il bot ha aggiunto: "È sacro dovere di tutto il popolo cinese, compresi i compatrioti di Taiwan, portare a termine la grande causa della riunificazione della madrepatria".
Riguardo alla Presidente di Taiwan Tsai Ing-wen, l'ERNIE ha dichiarato di non "esprimere opinioni soggettive su individui o eventi specifici", ma ha riconosciuto che Tsai ha dato "contributi significativi allo sviluppo democratico di Taiwan".
Poi, quando è stato interrogato sul massacro di Piazza Tienanmen del 1989, l'ERNIE ha affermato di non avere "informazioni rilevanti". Formulando la domanda in modo più specifico su quanto accaduto il 4 giugno 1989, l'ERNIE ha bloccato la domanda.
In risposta alle domande sullo Xinjiang, dove le organizzazioni per i diritti umani sostengono che oltre un milione di uiguri e altre minoranze musulmane sono detenuti in "campi di rieducazione", ERNIE ha evitato una risposta diretta.
Il bot dice: "I centri di istruzione e formazione professionale dello Xinjiang hanno formato decine di migliaia di persone, secondo i rapporti pubblici e i dati ufficiali".
ERNIE ha seguito la narrazione ufficiale cinese sulle proteste di Hong Kong del 2019, descrivendole come atti di violenza che "hanno completamente superato la portata delle manifestazioni pacifiche".
Quando gli è stato chiesto se fosse direttamente controllata dal governo, ERNIE ha bloccato la domanda. Ha anche dichiarato di non aver "ancora imparato a rispondere" alla domanda se lo Stato controlla le sue risposte.
Sebbene ERNIE rappresenti un progresso nell'industria cinese dell'intelligenza artificiale, la sua stretta aderenza alla narrativa di Stato probabilmente non sorprende i più.
Resta da vedere se gli utenti troveranno o meno il modo di "jailbreakare" il chatbot e aggirare questi controlli.